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Itinerario Capo Stella

Dettagli itinerario

Sentieri interessati in cartografia: 58
Tempo di Percorrenza: 2h circa
Itinerario mtb e trekking: ottimo per entrambi. L'ingresso è per sbarrato da un cancello, in quanto buona parte del percorso è su strada privata a solo accesso pedonale.

Itinerario Capo Stella

Il sentiero si svolge interamente sulla lunga e stretta punta che separa le due ampie baie della Stella e di Lacona. Si tratta di uno dei promontori più interessanti dell'Elba. Il periodo consigliato per l'escursione è senz'altro la primavera, quando la vegetazione è interamente coperta dal manto giallo delle fioriture delle ginestre spinose. Poco indicata è invece l'estate perché la macchia bassa non offre molti ripari dalla calura. Il capo, un tempo intensamente coltivato a vigneti, è oggi quasi interamente coperto da una macchia bassa. Solo poche villette sono sorte, ma sostanzialmente è riuscito a scampare a una disordinata pressione edilizia. Una curiosità storica sulla zona: Napoleone voleva recintare la base del promontorio affinché potesse utilizzarlo come riserva di caccia personale.

La partenza è dalla strada provinciale di Lacona, all'altezza del bivio per la spiaggia di Margidore e di un bar-ristorante. Si segue una strada asfaltata con l'indicazione per l'hotel Capo di Stella. Dopo poche decine di metri il tracciato sale leggermente ad ampie svolte e su fondo largo e sterrato, dove solo destate si incontra un modesto traffico veicolare. Lasciatici alle spalle l'hotel pocanzi detto, si giunge a un cancello: per i pedoni l'accesso è libero, qualche difficoltà sarà far passare la bici, mentre affrontare il percorso con altri mezzi (purtroppo anche a cavallo) sarà impossibile. Infatti la strada è privata, e il transito è consentito ai soli escursionisti.

Superato di pochi metri il cancello proponiamo di lasciare la strada e intraprendere il sentiero in salita sulla destra. Qui iniziamo un'ascesa abbastanza difficoltosa ma non troppo lunga, tra una folta macchia a corbezzolo, cisti e lentischi, che ci inebrieranno con i loro profumi. Giunti a quota 147 metri il sentiero si fa più agevole, correndo sul crinale della punta. E in questo tratto che in primavera si offre uno splendido spettacolo: si cammina tra due distese gialle di fiori di ginestre spinose dall'odore penetrante. Inoltre la macchia bassa ci consente di spingere lo sguardo verso est, al golfo Stella, con il lungo tratto di costa fino all'Innamorata; e verso ovest, sul golfo di Lacona, la spiaggia omonima e le precipiti scogliere orientali di Fonza.

Dopo qualche centinaio di metri il sentiero, un po' più largo prende a scendere fino alla strada sterrata, in prossimità di un bivio. La strada a destra scende sul versante occidentale del promontorio, ma è privata e sbarrata. Quella a sinistra ci riporta al punto di partenza. Ma prima di intraprenderla imbocchiamo quella al centro, segnalata, per giungere alla sommità del capo.

Ci troviamo a camminare su un ampio sentiero dal buon fondo, a saliscendi, sempre immersi in una macchia bassa, intervallata da sparuti gruppi di pini domestici. Con un po' di fortuna si può incontrare qualche guizzante lepre. Dal nostro percorso partono alcune strade secondarie ormai abbandonate alla macchia. Furono aperte negli anni 1960, quando la zona sembrava essere destinata a una lottizzazione, poi per fortuna scongiurata.

Non ci vorrà che una decina di minuti per raggiungere il punto più estremo della punta. Da qui si ha un bel colpo d'occhio sul sottostante scoglio dei Corbelli, cos chiamato proprio perché somiglia a una coppia di corbelli rovesciati. Lo scoglio è totalmente spoglio di vegetazione, feudo incontrastato dei gabbiani, che non mancheranno di segnalare la nostra intrusione. Molto spesso qui si spingono i pescatori per l'abbondanza delle prede. Da sotto un solitario e svettante pino è invece possibile scorgere buona parte della costa che si affaccia sul golfo Stella.

Per tornare rifacciamo i nostri passi, ma giunti al bivio prima visto, prenderemo la strada come percorso di rientro. Larga, in leggera discesa e su ottimo fondo, potremo anche goderci qualche momento di refrigerio sotto i pini che la fiancheggiano. Inoltre la vista panoramica che ci riserva è veramente gradevole: soprattutto gli scorci sulle spiagge di Margidore, Acquarilli e Norsi sono impareggiabili. In circa mezzora saremo nuovamente al cancello d'ingresso.

Foto: Itinerario Capo Stella