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Itinerario Il promontorio di Fonza

Dettagli itinerario

Sentieri interessati in cartografia: 47 (in parte), 48 (in parte)
Tempo di Percorrenza: 6h
Itinerario mtb o treeking: Per gran parte; la discesa verso la spiaggia di Fonza presenta dei tratti pericolosi: per cui è meglio arrivare fino al promontorio e tornare indietro

Itinerario Il promontorio di Fonza

Siamo nella parte del promontorio di Fonza che guarda verso Marina di Campo. Il percorso è molto bello per i panorami sulla costa meridionale dell'isola, e per la presenza di antiche tracce umane sul promontorio. Il primo tratto è la strada detta della Segagnana, che fino a non moltissimi anni fa costituiva il collegamento principale tra Marina di Campo e Lacona e rappresentava una delle prove speciali classiche sterrate del rallye dell'isola d'Elba.

Uscendo da paese di Marina di Campo, imbocchiamo la strada asfaltata del Monumento, verso Lacona. Dopo un centinaio di metri, deviamo a destra, seguendo l'indicazione per l'acquario dell'Elba. Ancora un centinaio di metri, e deviamo nuovamente a destra, questa volta non seguendo la strada per l'acquario. Ci troviamo su una sterrata dal modesto traffico veicolare. Costeggiamo un campeggio e iniziamo a salire tra case sparse e una macchia che in primavera diffonde i suoi aromi. In qualche punto possiamo godere dello scorcio della spiaggia e del centro di Marina di Campo.

Arrivati su uno scollinamento si para sotto di noi la bella spiaggetta di Fonza. Scendiamo fino ad attraversare un fosso e trovarci a un bivio. Seguiamo la strada a sinistra in leggera salita, che passa vicina a delle villette. Dopo poco ci troveremo su un buon fondo ampio, tra la macchia bassa a lentisco, rosmarino, cisti e ginestre, che ci permette di avere sempre una veduta sulla costa sottostante. In primavera splendono le ricche fioriture gialle della ginestra comune e di quella spinosa, che inebriano dei loro profumi.

Impiegheremo un'ora circa per arrivare allo scollinamento della strada. Ci troviamo sulla sella erbosa tra i monti Tambone e Fonza, dove si può fare una piccola sosta. Essa prosegue in discesa per Lacona, mentre a sinistra continua a salire verso il monte Tambone. Noi invece prendiamo la carrareccia a destra, per salire non ripidamente sul monte Fonza (295 metri). Da quassù il panorama è superbo. Spazia sui due versanti: a est con i golfi di Lacona e Stella e con i promontori di capo Stella e di Calamita; a ovest il golfo di Campo e il monte Capanne. Senza contare le isole di Pianosa e Montecristo all'orizzonte. La strada prosegue lungo il crinale erboso e dalla vegetazione bassa, segno della violenza del vento, costeggiando due caprili, segno della passata attività pastorizia della zona. Tra l'altro queste strutture a igloo di sassi a secco sono le uniche all'Elba al di fuori del massiccio del monte Capanne, dove invece si trovano facilmente. Se proseguiamo ancora possiamo arrivare fino al capo Fonza, per su un percorso dal fondo brutto, le pendenze significative e la macchia invadente. Arriveremo a una sorta di terrazza a picco sul mare, dalla vista per semioccultata dall'alta vegetazione. In compenso le fioriture e gli aromi primaverili sono eccezionali e, se si è fortunati, si può incontrare anche qualche lepre in corsa.

Dal primo caprile semidiroccato che abbiamo incontrato sul crinale, teniamo l'occhio a destra per notare un sentiero inizialmente male tracciato e non segnalato. Su esso proseguiremo per il nostro itinerario. Dapprima scende dolcemente tra una macchia sempre bassa, costeggiando un altro caprile diruto dalle arature dei cinghiali che abbondano in questa zona. Poi la discesa si fa più ripida, regalandoci per bei panorami su Marina di Campo.

Ormai in prossimità del mare, costeggiamo un rudere sotto una pineta, e imbocchiamo un sentiero che corre sopra la costa. Non ci sono segnalazioni, quindi occorre prestare un minimo di attenzione. E altrettanta attenzione va fatta per attraversare un fosso. In pochi minuti arriviamo alla spiaggia ghiaiosa di Fonza. Da essa una strada ci permetter di chiudere il giro del promontorio, e di ritornare a Marina di Campo in un'ora.

Foto: Itinerario Il promontorio di Fonza