Chiesa di San Niccolò a San Piero in Campo

Storia e contesto:

La Chiesa di San Niccolò a San Piero in Campo, un tempo dedicata ai Santi Pietro e Paolo, si erge maestosa su un'altura che domina il golfo di Campo nell'Elba. La sua datazione precisa rimane incerta, avvolta nel mistero dei secoli, ma si presume che la sua edificazione risalga al VII secolo, periodo in cui l'Elba era un importante snodo commerciale e religioso nel Mediterraneo.La sua pianta, caratterizzata da due navate absidate di identiche dimensioni, con due altari di uguale importanza, la rende un unicum nel panorama architettonico toscano. Tale peculiarità, infatti, trova riscontri solo in alcune zone ben circoscritte della penisola italiana, come il Salento (chiese di Santa Maria a Palanzano e San Pietro Mandurino a Manduria) e la Sardegna, dove si contano esempi più numerosi, pur non presentando la configurazione a navate gemelle con absidi gemelle come nel caso elbano.

L'unicità della Chiesa di San Niccolò la rende un prezioso scrigno di storia e cultura, un autentico melting pot di influenze diverse che testimoniano la complessità e la ricchezza del passato dell'Elba. La sua costruzione, infatti, si inserisce in un contesto storico di grande fermento, in cui l'isola era contesa tra diverse potenze mediterranee, tra cui Bizantini, Arabi e Longobardi.

Architettura e stile:

L'edificio presenta i tratti distintivi dell'architettura romanica, con un rivestimento in filaretti di granito locale e lesene che scandiscono le superfici. Le due navate sono separate da tre arcate che si appoggiano su una colonna con capitello scolpito con motivi zoomorfi di chiaro stile bizantino. La facciata originaria è crollata in epoca imprecisata, determinando l'accorciamento dell'edificio con la perdita delle prime due campate.

Nel XVI secolo, la chiesa fu fortificata con l'aggiunta di due torri agli angoli, a seguito delle incursioni piratesche che flagellavano il Mediterraneo in quel periodo. Le torri, pur alterando l'impianto originario, conferiscono all'edificio un fascino suggestivo e un'aria di austera regalità.

Interno e affreschi:

L'interno della chiesa, seppur semplice e spoglio, custodisce alcuni pregevoli affreschi del XV secolo, tra cui una Crocifissione, un Eterno con angeli e alcuni santi. Le pitture, attribuite al pittore senese Andrea di Niccolò, si distinguono per la loro delicatezza cromatica e la raffinatezza dei tratti, testimoniando l'influenza della scuola senese del XVI secolo.

Un tesoro archeologico:

Nel 2002, durante alcuni lavori di scavo nei pressi della chiesa, sono state rinvenute otto tombe di epoca medievale, a riprova dell'importanza del sito come luogo di culto e di sepoltura fin dai primi secoli del Medioevo.

Simbolismo e significati:

La Chiesa di San Niccolò, oltre al suo valore storico e architettonico, assume anche un importante significato simbolico. La sua posizione dominante sul golfo di Campo la rende un punto di riferimento visibile da tutta l'area circostante, quasi un faro che illumina la storia e la cultura dell'Elba.

La sua pianta a due navate gemelle, con due altari di uguale importanza, potrebbe essere interpretata come simbolo di dualità e di armonia, di complementarità e di equilibrio. Un messaggio di unità e di coesione che risuona ancora oggi, in un'epoca di divisioni e di contrasti.

Conclusione:

La Chiesa di San Niccolò a San Piero in Campo è un luogo di grande fascino e suggestione, un microcosmo di storia, arte e spiritualità che invita alla riflessione e al raccoglimento. Un gioiello prezioso che arricchisce il patrimonio culturale dell'Elba e che merita di essere conosciuto e valorizzato.

di Gian Mario Gentini

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