Le aree minerarie identificabili nell'attuale situazione territoriale dell'Elba si trovano nei comuni di Rio Marina, Capoliveri e Porto Azzurro. Questo lo dico per portarvi immediatamente a identificare i luoghi, che sono rimasti sempre nel posto in cui la natura li ha creati, anche se, nel corso dei secoli, i loro toponimi cambiavano prendendo quelli che imponevano loro i dominatori del momento, cosi come cambiava il nome stesso dell'isola.
Tra i comuni minerari credo doveroso includere anche Rio Elba che, prima della costituzione del comune di Rio Marina, estendeva il suo dominio territoriale su tutta l'area geografica riese.
Dobbiamo precisare che il comune di Porto Azzurro è stato incluso perché nel suo territorio ci sono le piccole miniere delle Cannelle, Capo Bianco e di Terra Nera, oggi nota per il suo laghetto che lambisce il mare, nato perché l'escavazione di superficie si è protratta fino a diversi metri sotto il livello del mare. Se si esclude Porto Azzurro, che non ha mai avuto una tradizione mineraria e la cui popolazione è stata da sempre portata più che altro all'attività della pesca o comunque legata al mare, si può dire che gli altri paesi sono nati e si sono sviluppati in funzione delle attività minerarie: le maestranze per la maggior parte, se non in assoluto, erano riesi e capoliveresi.
Vedremo in seguito come questi comuni hanno affrontato la crisi e la chiusura delle miniere, soprattutto con quali alternative
Le miniere di Rio
Queste sono le miniere di Rio oggi, ma immaginiamole quando, se pur coperte dalla macchia mediterranea, in alcune radure, lungo le valli e sulle spiagge brillavano oligisti, ematiti e pirite: era il pregiato ferro dell'Elba, quello che Greci, Etruschi e Romani alcuni millenni fa hanno scoperto e utilizzato per costruire le loro armi. La vicinanza del mare, anzi, i il contatto stesso tra la miniera e il mare, rendeva molto facile poter caricare le proprie imbarcazioni, affrontando poi la lunga e chissà quanto mai difficoltosa traversata, per raggiungere il luoghi della fusione e della lavorazione di questo metallo ricercato e prezioso, tanto da segnare un 'era storica: quella appunto del Ferro.
Le miniere di Capoliveri
Questa è la foto di Punta Calamita, o meglio quella attuale del cantiere del Vallone. Qui il minerale di Ferro predominante è stata la Magnetite, un minerale molto duro e compatto che pare scoprissero gli Etruschi al momento in cui stavano sfruttando nella zona un filone molto importante di Rame. Non avendo mezzi tecnici per frantumare la Magnetite, sfruttarono I 'enormi quantità di terre ferrose depositatosi nel corso dei secoli in avvallamenti del terreno. Gli Etruschi fecero il loro insediamento nel territorio capoliverese in Località Palo, costruendo la necropoli in quella del Profico
Le miniere di Porto Azzurro
Anche nel territorio di Porto Azzurro, chiamato ancor prima Longone, le miniere sono state oggetto dello sfruttamento Etrusco - Romano. L 'estensione è abbastanza limitata e le lavorazioni in grande stile iniziarono nei primi del 1900 per terminare definitivamente con la seconda guerra mondiale. Un segno caratteristico ambientale è i/ famoso laghetto di Terra Nera, diviso dal mare attraverso una sottile lingua di terra. I colori del mare e del laghetto si fondono solo nell'occhio e nello spirito. di Filippo Boreali
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