La chiesa dimenticata
Dopo il temporale improvviso che si è abbattuto martedì notte sull'Elba una splendida giornata di sole ci permette oggi di tornare al vecchio amore che camminando....camminando ci ha più volte portato sui sentieri di una storia (colpevolmente? ) dimenticata, ma che ancora ci appartiene... quindi di buon mattino passo..passo siamo voluti tornare a distanza di un anno a visitare una “chiesina ” nascosta dalla vegetazione sulla collinetta delle Grotte , una piccola ma significativa Cappella nascosta da una macchia mediterranea che, con il nostro colpevole silenzio, ne ha preso abusivamente possesso....ci inerpichiamo , non esiste sentiero né indicazioni quindi come (si usa dire dialettalmente ) saliamo a “troncamacchia ”. Il tragitto da percorrere e di circa duecentocinquanta metri , la macchia in alcuni punti è fitta , quindi andiamo avanti ad intuito seguendo la linea immaginaria dei ricordi....poi finalmente davanti a noi appare la cima della “chiesetta”.
Percorriamo gli ultimi metri che ci separano dall’ingresso fino a giungere davanti ad un meraviglioso portale ...entriamo.... di fronte a noi un piccolo e suggestivo altare dove una immagine sacra è stata profanata dandola alle fiamme, intorno i segni indelebili di sacrilegi che ci fanno tornare alla mente i riti delle messe nere.
Ai nostri piedi una lapide rotta e divelta lascia intravedere una piccola cripta ...anche il feretro è stato scoperchiato e intorno sono sparse alcune ossa, sopra di noi le trame accurate dell’antica pittura murale sta cedendo i suoi colori al tempo...la nostra digitale scatta immagini a ripetizione. Usciamo dando un ultimo sguardo all’intorno cercando riferimenti architettonici , il rosso mattone prevale facendo risaltare finestre a rosone finemente lavorate e greche che incorniciano maestosamente questa vecchia cappella privata ...
Torniamo sui nostri passi i dubbi di ieri ci tornano alla mente , non formuliamo accuse, siamo risaliti fino ai proprietari, ma non faremo nomi , non ci spetta, ma ci permettiamo di immaginare un piccolo percorso agibile, panoramico , una manutenzione decente in rispetto ai defunti ivi tumulati ed alla sacralità del luogo e magari sulla strada provinciale una piccola indicazione ....il rumore della strada sottostante ci distoglie dai nostri pensieri... a pochi metri da noi la vita procede col suo ritmo frenetico ed incessante che in nome del progresso travolge ricordi...storia e perché no forse anche una fede ormai dimenticata.